Buon Anno nuovo a tutti
velocemente dieta
martedì 1 gennaio 2013
martedì 25 dicembre 2012
giovedì 13 dicembre 2012
Tutto sterilizzato per un lavoro pulito
Micosi, infezioni batteriche e virali: questi sono i nemici principali di ogni centro estetico. Nemici pericolosi e subdoli, perché non si vedono, ma possono mettere a rischio la salute ed il benessere di clienti ed operatori, incidendo notevolmente sugli affari.
In realtà incolpare questi microorganismi è troppo semplicistico, perché è doveroso, oltre che professionalmente etico, da parte di ogni operatore estetico, mettere in atto tutte quelle procedure previste dal dlg 81/2008 a tutela della salute.
Proprio il dlg 81/2008 prevede che ogni centro estetico rediga un documento di valutazione dei rischi dove, tra le altre cose, vengano enunciate le procedure atte a sterilizzare tutta la strumentazione utilizzata.
La sterilizzazione, ovvero la "distruzione di tutte le forme viventi, siano esse animali o vegetali, macroscopiche, microscopiche o submicroscopiche, innocue o nocive" presenti su di un supporto, può essere perpetrata mediante diversi mezzi fisici o chimici, tra cui spiccano calore, radiazioni e sostanze chimiche.
Il sistema più pratico, e che non richiede apparecchiature eccessivamente costose, è basato sulle radiazioni, e più specificatamente sui raggi UV-c.
Questi ultimi hanno una forte azione germicida, perché capaci di distruggere i legami che permettono la formazione degli acidi nucleici (DNA o RNA) dei microorganismi, impedendogli così la replicazione.
Il mercato, come sempre, offre svariati prodotti in vendita online, ma il consiglio, in questi casi, è di ricorrere ad un fornitore certificato e che abbia una sufficiente esperienza nel settore, magari anche con la produzione di impianti più grandi e per laboratori o centri di produzione alimentare; in questo modo si avrà la certezza, non solo di aver ottemperato alle disposizioni di legge, ma anche di aver garantito, agli operatori ed alla clientela, una perfetta protezione dalle infezioni.
Il brand Tre Elle srl, che dal 1975 si occupa della sterilizzazione, è presente sul mercato con la linea Mysteril, composta da sterilizzatori UV portatili, rispondenti alle normative europee (www.mysteril.com). Le apparecchiature trasportabili, gli sterilizzatori portatili per esempio, si rivelano utili sia quando si presentano lavori a domicilio, sia quando lo spazio da gestire richiede una certa elasticità.
Alto livello di professionalità, ma costi decisamente più elevati, per la Light Progress (www.lightprogress.it), che presenta in catalogo armadietti germicidi in acciaio inox, assolutamente però non trasportabili.
lunedì 3 dicembre 2012
che idea carina!
l'ho appena trovata online e la trovo terribilmente carina!
quest'idea è una di quelle idee che appena le vedi dici " la devo fare anche io"
quest'idea è una di quelle idee che appena le vedi dici " la devo fare anche io"
mercoledì 28 novembre 2012
lunedì 26 novembre 2012
enogastronomia e congressi
L'organizzazione di un congresso è un'operazione complessa fatta di diverse fasi. Una fase preliminare determinerà gli obiettivi da seguire e raccoglierà informazioni circa il territorio e le sue caratteristiche. In seguito si procederà con la valutazione e la scelta delle location che variano a seconda delle necessità, del numero e della tipologia dei partecipanti, dei servizi inclusi e del budget a disposizione.
Il momento del meeting vero e proprio richiederà molta attenzione e self-control per tenere a bada i vari elementi dell'evento ed eventuali imprevisti.
L'efficacia e il successo di un congresso dipendono, infatti, in larga parte dall'organizzazione che viene spesso affidata ad un Comitato Organizzatore coadiuvato da una Segreteria Scientifica ed una Segreteria Tecnica. Sempre più spesso si affianca inoltre una Segreteria Turistica che generalmente si appoggia ad un'Agenzia di Viaggi specializzata in organizzazione eventi e meeting.
è consuetudine infatti abbinare un programma turistico a quello congressuale soprattutto in casi di congressi di una certa lunghezza, sia per riempire i momenti liberi dei congressuali, sia per offrire intrattenimento ad eventuali accompagnatori. Ciò rende memorabile ed accattivante il momento lavorativo e stimola alla partecipazione.
Una delle modalità più apprezzate di turismo congressuale è quello legato all'enogastronomia. La scelta ricade dunque su luoghi il cui territorio e ricco di prodotti tipici da gustare che vengono offerti agli ospiti tramite escursioni, tour enogastronomici o grazie alla scelta di servizi di catering e di ristorazione di grande qualità. Le strutture ospitanti vengono selezionate accuratamente in modo da poter rappresentare le caratteristiche del luogo circostante dando così una visione del posto sin dall'arrivo. Si preferiscono inoltre strutture in posizioni strategiche, che rendano semplice l'accesso e la partecipazione alle attività ed escursioni in programma.
Molte sono le mete italiane dove potersi dirigere per tali viaggi. Una delle regioni italiane più adeguate a questo tipo di turismo è l'Emilia Romagna, rinomata regione turistica che, grazie alle sue ottime strutture e ai saporiti prodotti tipici accoglie da sempre congressi e meeting di vario genere.
La zona di Parma e Piacenza, ad esempio, ricca di castelli e palazzi signorili è un luogo perfetto per il turismo eno-gastro-congressuale. I meravigliosi cortili degli edifici nobiliari ospitano spesso cene di gala dove si servono i salumi tipici della zona, saporire carni di maiale e il rinomato Parmigiano Reggiano. I programmi di questi viaggi spesso prevedono corsi di cucina e momenti laboratoriali dove è possibile seguire da vicino la produzione di questi prodotti.
Altri tour prevedono invece programmi più itineranti, dalla Romagna alle Marche, alla riscoperta di vini tipici, come il Verdicchio e il Sangiovese.
Viaggi enologici sono possibili anche in Trentino dove è possibile seguire strade del vino e degli spumanti locali o a Perugia, patria del cioccolato, particolarmente vivace nel periodo dell'Eurochocalate.
Un'altra soluzione per collegare il turismo enogastronomico a quello congressuale è organizzare i meeting durante i periodi di saloni del gusto, come quello che di Torino o quello di Arezzo, occasioni che permettono di vivere in un sol colpo tutta l'esperienza dell'enogastronomia italiana, dal Trentino alla Calabria, dalla Sicilia alla Valle d'Aosta
giovedì 15 novembre 2012
Muffin
me ne sono completamente innamorata, sono facili da fare, semplici, e basta poco tempo e si possono fare mille gusti differenti
si possono mangiare così, si possono decorare...sono semplicemente favolosi, sono i MUFFIN!
ricetta Muffin classici Americani
ingredienti:
- bicarbonato , la punta di un cucchiaino
- 180gr di Burro
- 380gr Farina 00
- 250ml Latte
- 1 bustina di Lievito in polvere
- buccia di un limone grattuggiata
- pizzico di sale
- 2 uova
-1 tuorlo
- vanillina, in busta
- 200gr di Zucchero
Accendete il forno a 180°. Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente e poi ponetelo in una ciotola. e sbattetelo energicamente con l’aiuto di un robot da cucina o con uno sbattitore elettrico assieme allo zucchero e alla vanillina.
Aggiungete la scorza del limone grattugiata e il sale, quindi sbattete ancora per qualche minuto, fino a che il composto risulti cremoso. Rompete le uova, versatele in un contenitore assieme al latte e sbattetele con una forchetta .
Unite il composto di latte e uova, poco alla volta e sempre sbattendo, alla crema di burro e zucchero e continuate fino a quando la consistenza risulterà ben liscia, gonfia e omogenea. Mischiate e setacciate in una ciotola la farina, il lievito e il bicarbonato e uniteli poco alla volta e setacciandoli, al composto, fino a che il tutto risulterà cremoso e senza grumi.
Mettete l’impasto a cucchiaiate negli stampi da muffin contenenti le pirottine di carta (oppure, se non avete le pirottine, imburrate e infarinate lo stampo stesso) fino a riempirli quasi al margine; poneteli in forno per circa 20-25 minuti. A cottura avvenuta dei muffins, che dovranno risultare dorati, spegnete il forno e lasciateli riposare lì dentro per 5 minuti a sportello aperto, dopodiché potrete estrarli e lasciarli raffreddare completamente.
ricetta trovata su GialloZafferano
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