sabato 25 agosto 2012

Lampade Germicida


La necessità di riuscire ad ottenere un ambiente oppure una superfice disinfettata e quindi privo di batteri, germi e quant’altro, ha portato alla progettazione e costruzione delle cosiddette lampade germicida. 

Si tratta di dispositivi tecnologicamente innovativi in grado di produrre luce a raggi ultravioletti del tipo UV – C ed ossia di raggi che presentando una lunghezza d’onda alquanto corta, sono in grado di agire sul DNA ed attraverso un’azione distruttrice, portano alla morte delle cellule esposte e quindi di batteri, germi, virus e più in generale di microorganismi. 

In realtà la lampada germicida ha anche altre applicazioni come quella di produrre ozono oppure di generare fluorescenza nei minerali al fine di facilitarne alcune ricerche in merito, ma viene utilizzata in maniera prevalente come dispositivi utili a sterilizzare ambienti di lavoro oppure singoli strumenti lavorativi. Prima della scoperta di questa tipologia di lampada, per riuscire a disinfettare ambienti, acqua o quant’altro veniva utilizzato il cloro ed altre sostanze chimiche similari. 

Tuttavia alcuni studi scientifici approfonditi hanno rivelato come tale sistema di sterilizzazione comportasse una serie di effetti collaterali nocivi sia sulla salute del corpo umano e sia sull’ambiente circostante. Inoltre, è anche emerso che alcuni virus nel corso degli anni sono riusciti ad immunizzarsi nei confronti di tale trattamenti chimici e dunque di fatto quest’ultimi non aveva un’efficace massimale nei confronti di tutti i microorganismi. 

Invece, grazie all’utilizzo delle lampade germicide si riesce ad accedere ad ottimi risultati senza però dover a che fare con gli effetti indesiderati ed assolutamente deleteri suddetti. Il grande vantaggio della luce ultravioletta con lunghezza d’onda di circa 200 – 400 nm è quello di offrire un rendimento ottimale soprattutto se viene utilizzata la specifica lunghezza pari a 254 nm, perché presentano in loro un livello energetico davvero molto elevato in grado di variare le caratteristiche genetiche contenute nel DNA dei microorganismi portando alla morte delle cellule di cui sono composti. 

Quando, si vuole invece sterilizzare l’aria entro un determinato ambiente, si utilizzano le lampade ad una lunghezza d’onda pari a 185nm in maniera tale da produrre forti immissioni di ozono che in pratica soffocano i microrganismi portandoli alla morte e di fatto igienizzando l’ambiente. Attualmente in commercio vi sono diverse tipologie di lampade germicide e che variano tra di loro in base allo specifica applicazione. 

In particolare per la sterilizzazione di ambienti e superfici la più adatta è la lampada standard uv della azienda Mysteril. Si tratta di un dispositivo che sterilizza l’aria e le superfici, molto indicato per gli ambienti industriali come possono essere celle dove conservare prodotti alimentari, reparti dove vengono fatti stagionare formaggi, prosciutto e quant’altro, magazzini di stoccaggio, cantine e tantissimo altro ancora. 

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche presentano un profilo energetico molto buono essendo disponibili in una versione da 60 W ed una più performante da 110 W. Tra l’altro sono poco ingombranti avendo delle misure piuttosto contenute ( 99,9 cm x 27,0 cm x 12,5 cm) ed un peso di circa 7,5 kg. Da sottolineare che l’installazione e l’utilizzo è molto semplice. 

Infatti, le lampade germicida sono dotate di opportuni supporti che rendono possibile il fissaggio al soffitto. Fatto ciò per mandarle in funzione basterà attivarle tramite un interruttore come una semplice lampada per l’illuminazione.

venerdì 24 agosto 2012

Vini frizzanti bianchi


I vini frizzanti bianchi sono un'alternativa ai classici vini bianchi; le caratteristiche sono molto simili ai vini lisci, ma la particolarità delle bollicine contribuisce a ridurre la gradazione alcolica e a conferire al vino una particolare leggerezza, rendendolo meno corposo ma più fresco. E' un vino particolare, che per questo non è amato da tutti, ma trova parecchi estimatori in Italia e nel mondo.

Tra i vini bianchi frizzanti più famosi nel mondi troviamo il Prosecco, che in una sua versione viene prodotto anche con le bollicine. E' un vino prodotto principalmente nell'est dell'Italia, dove alcune particolari produzioni sono state riconosciute DOC e DOCG. 

Tra i Prosecco più apprezzati c'è il Legatura, prodotto dalle Cantine Colderove di Treviso; alla vista si presenta color giallo paglierino intenso e luminoso, mentre all'olfatto compaiono tracce di mele sovrastate dall'intenso aroma dell'acacia, avvolgente e deciso. Alla degustazione il vino conferma il retrogusto di mele mature, deciso e morbido, reso ancor più intenso dalle bollicine. E' un vino con una gradazione alcolica contenuta al 10% vol. e va servito a temperature piuttosto fredde, come si conviene a tutti i bianchi, non oltre gli 8 gradi centigradi.

E' u n vino leggero, che quindi si accompagna bene come aperitivo, ma si abbina ai primi piatti conditi con salse non troppo strutturate e on carni bianche e pesce, non troppo elaborato.
Va consumato entro un ano dal suo imbottigliamento, per non perdere la vivacità delle sue bollicine.

Sempre per restare in tema di Prosecco, ecco un vino spumante molto particolare e apprezzato nel suo genere. Si tratta del Prosecco Noghera delle Cantine Tormena Colbertaldo; è definito come un vino tranquillo con denominazione di origine controllata, prodotto con uve coltivate nei terreni della provincia di Treviso, Glera al 100%.

E' un vino dalla colorazione molto brillante, giallo paglierino intenso, con riflessi che virano all'ambra; il suo profumo è avvolgente, fruttato, molto delicato ma persistente, caratteristiche che si ritrovano anche nella degustazione, dove spiccano note intense di frutta. E' persistente, non corposo e sapido, leggero e fresco. Presenta una gradazione alcolica all'11% vol. e va servito bello fresco, a temperature mai superiori ai 10 gradi centigradi.

E' un vino secco, che dunque si abbina bene agli antipasti, ma che si adatta ad essere consumato per tutto il pasto, con i primi e i secondi di carne bianca e pesce.

Spostandosi dal Veneto, si arriva a un vino molto apprezzato di origine emiliana, il Pignoletto delle Cantine Montevecchio Isolani, prodotto con uve Pignoletto al 100% coltivate sui collo bolognesi.
Ha una colorazione molto tenue ma brillante, tendente al bianco, con riflessi verdi. Il suo profumo è delicato e trasmette note spiccatamente floreali tipiche della sua zona di produzione, mentre al gusto di presenta secco, leggero ma armonioso in bocca, con una buona persistenza. Per essere un bianco frizzante presenta una gradazione alcolica di tutto rispetto, pari al 12% vol. Si consiglia di servirlo fresco a una temperatura che non superi gli 8u gradi centigradi.

E' indicato per accompagnare i piatti tradizionali bolognesi come i tortellini e i salumi crudi, ma si esalta anche quando viene abbinato a pietanze di pesce, anche dai sapori decisi come i fritti o più delicati come i brodi.

giovedì 23 agosto 2012

Arredamento da giardino

Sempre a parlar di mangiar bene...e basta! a parte le battute, oggi voglio cambiare argomento e parlarvi di come arredare il vostro giardino!



l giardino è un angolo molto particolare della casa,è forse il luogo attraverso il quale una persona può esprimersi: attraverso i fiori, le piante; possono essere grandi, piccoli, ricchi di alberi da frutta, da fiori, enormi siepi.
Ma ciò che caratterizza un giardino sono i mobili: accessori costruiti in vario modo e con diversi materiali.

In un giardino di grandi dimensioni, possiamo inserire molti pezzi: la prima cosa che in un giardino non può mancare è un salottino .Le dimensioni e i materiali dipendono dallo spazio, quindi dalla grandezza del giardino.

E' sempre molto difficile scegliere fra diversi materiali, molte volte non si conoscono nemmeno le caratteristiche di un materiale, i pregi e i difetti.

Generalmente, il materiale più utilizzato è il legno, poiché si adatta facilmente ai vari contesti in cui ci si trova; è tipico delle case di campagna, dei paesaggi ricchi di natura. Con l'utilizzo di questo materiale è più facile la personalizzazione, infatti con il legno possono essere utilizzate anche vernici colorate .Ci sono varietà di legno molto resistenti agli agenti atmosferici,ma comunque non a lungo.

Altri materiali molto utilizzati nella produzione di arredamento da giardino sono:

- acciaio inox: i mobili fatti con questo materiale, sono molto resistenti agli agenti atmosferici, quali piogge acide, ecc. e sono molto stabili, anche i mobili in alluminio , che sono leggermente più leggeri,sono anti corrosivi e non sono attaccati dalla ruggine;

-ferro battuto: è un materiale molto utilizzato perchè è possibile abbinarlo a molti tipi di arredamento ed è possibile creare strutture molto decorate e complesse. Di solito vengono create strutture come i gazebo dove è possibile collocare altri complementi di arredo come tavoli divani sedie.
Inoltre con questo materiale è possibile creare tanti altri piccoli oggetti: fontane, tavoli, panche, sedie, tettoie, ringhiere ecc..Questo materiale necessita di una periodica manutenzione in quanto con il tempo potrebbero sgualcirsi a causa delle condizioni atmosferiche e quindi risulta utile utilizzare un anti ruggine.

- vimine: è senza dubbio il materiale più utilizzato, poiché gli oggetti costruiti con questo materiale sono molto pratici per lo spostamento; anche questo ha bisogno di un particolare trattamento. E' un materiale che dura molto tempo, se trattato con apposite cere e, ancora di più se non viene esposto a piogge, neve e grandine;un altro materiale simile al vimini è il rattan anche questo è molto utilizzato e lo ritroviamo in vari modi, sia per un contesto moderno e raffinato che per un qualcosa di più classico.

- plastica: i mobili in plastica hanno un largo uso, sia per il basso costo e per il fatto che non necessitano di una particolare attenzione, per quanto riguarda il mantenimento.

Ogni materiale rende in modo diverso: la scelta dipende dalle esigenze, sia in termini economici che in termini di spazio. Nella città di Parma ci sono molti negozi,che si occupano della vendita di questi oggetti:in particolare vengono utilizzati i salottini in vimini o rattan per arredare le terrazze in città; ma non manca,certamente, chi arreda il giardino della villetta di campagna.

mercoledì 22 agosto 2012

bici, mountain bike, city bike, quanti modelli


Sul mercato esistono varie tipologie di biciclette e ognuno, a seconda dell'uso che vuole farne, puó scegliere quella che piú fa per sé. La scelta andrá fatta in base alle proprie abitudini, alle proprie esigenze e ovviamente anche al proprio portafoglio. 

La Citybike ad esempio é in genere quella su cui si orienta la maggioranza delle persone se il suo uso é destinato a qualche giro in cittá o nel parco cittadino, non troppo lontano da casa.
Questa tipologia di bicicletta é in genere maneggevole con copertoni piú larghi e quindi più stabili rispetto ad una bici da corsa. 

Anche la posizione di chi guida é piú pratica: chi si siede su una Citybike mantiene infatti, grazie alla struttura del telaio, una postura piú eretta. Il suo manubrio é largo ed é generalmente dotata di portapacchi e cestino. I rapporti del cambio permettono di affrontare anche salite piú dure.

Poi c'è la bicicletta da corsa, quella rivolta a chi pratica il ciclismo a livello agonistico. La bici da gara, dotata di copertoni sottilissimi, è adatta ai percorsi sull'asfalto liscio mentre non è molto comoda per la città, su piazze lastricate di sanpietrini e vie in pavè o peggio, fra buche e rotaie del tram. La postura di chi guida è costretta in avanti per via della struttura del telaio, posizione che non è molto idonea a chi ama andare in bicicletta per puro e semplice piacere. 

La Mountain Bike poi è la tipologia più diffusa. Strutturata per pedalare su fondi non asfaltati, è dotata di copertoni molto larghi e telaio robusto che, se è destinato alla competizione deve essere più leggero e quindi realizzato in alluminio o titanio, mentre se è per uso comune, è in semplice alluminio. 
Poi c'è la bici ibrida, perfetta per essere utilizzata sia sullo sterrato che su strade asfaltate, che consiste in una via di mezzo tra la Mountain Bike e la bici da corsa. 

I suoi copertoni sono di larghezza simile a quelli della Citybike ma più lavorati dunque è adatta al cicloturismo e a trasportare bagagli e borse. Il suo manubrio è simile a quello della Mountain Bike, quindi piatto, ma che permette a chi la conduce, di mantenere una posizione della schiena più eretta rispetto a quella in avanti della bici da gara. 

In commercio si trova anche la bici con la "pedalata assistita", cioè quella che in maniera non esatta viene anche chiamata "bici elettrica". E' più pesante della media ed è dotata infatti di un motore, che si carica con una batteria elettrica, che aiuta la pedalata soprattutto in salita ma che non la sostituisce affatto. 

Per chi vuole partire con bicicletta al seguito o per chi si sposta in città tra metropolitana e autobus, esiste inoltre la bici pieghevole, grande invenzione del settore ciclistico, molto utilizzata in Gran Bretagna. Le sue ruote sono più piccole rispetto alle bici normali, tra i 16 e i 20 pollici e una volta chiusa, ha lo stesso ingombro di un bagaglio a mano. 

Ci sono poi le supertecnologiche biciclette da trekking che hanno le stesse qualità di quelle da strada ma più adatte a chi va in bici per turismo e non per competizione. Il suo telaio è in alluminio leggero e resistente, realizzato grazie alla tecnologia Hydroforming. Il cambio, i freni e il deragliatore sono di altissima qualità.

E sul mercato infine, si trova anche la bicicletta adatta allo svago dei più piccoli. La bici da bambino deve essere leggera ma resistente, affidabile e facilmente controllabile e il suo telaio necessita di robustezza e di baricentro basso per garantire maggior stabilità. I copertoni si possono scegliere in base all'età del piccolo ciclista ma devono essere più forti della media per resistere maggiormente alle forature.

martedì 21 agosto 2012

Etichette per alimenti adesive

Le etichette alimentari sono importantissime non solo per indicare al consumatore la provenienza del prodotto, ma offrono la possibilità di leggere le indicazioni relative agli ingredienti usati, alle possibili sostanze impiegate per la conservazione (volte a contrastare o evitare la degradazione del prodotto) e soprattutto per tutelare la salute di chi acquista.

L'utilizzo delle etichette adesive richiede accorgimenti imposti da normative sia nazionali, sia europee; ce ne sono di molti tipi ed è fondamentale per la ditta produttrice impiegare materiali non tossici o che possano alterare l'alimento sul quale vengono applicate.
Esistono svariate ditte che producono etichette di questo tipo.

Si possono scegliere un'ampia gamma di etichette , nel caso specifico quelle adesive vengono indicate come "adatte ad ogni esigenza della clientela". Tra le varie soluzioni offerte emergono quelle "antimuffa e anti-umido". In questo caso i materiali usati e le vernici non risentono dell'ambiente in cui si trova l'alimento; esse sono particolarmente adatte per tutti quei prodotti conservati in luoghi umidi, celle frigorifere o siti di deposito esposti a condense.

Ci sono poi quelle "impermeabili e anti umidità": anche in questo sono impiegate vernici e "colle" resistenti all'acqua e all'umido, che evitano quindi degradazioni tali da alterare la qualità del prodotto sul quale sono applicate. Infine, la Staf fornisce "etichette adesive anti olio", adatte per cibi che possono facilmente venire a contatto con materiali oleosi; tra i componenti dei materiali utilizzati ci sono sostanze che non interagiscono con le sopracitate sostanze, in questo caso però possono risentire del contatto con l'acqua (essendo infatti caratterizzati da componenti, questa volta, lipofobici).
Le case offrono un preventivo gratuito che i clienti possono richiedere prima di operare la scelta.

Molte specifiche ditte di "etichette alimentari" assicurano il pieno rispetto delle normative comunitarie. Tra le soluzioni proposte ci sono le "etichette adesive anti-macchia", particolarmente adatte per alimenti conservati in luogo umidi o soggetti a condensa; i materiali e le vernici usate permettono una facile pulizia per un'immediata leggibilità di tutte le caratteristiche del prodotto sul quale sono applicate. Abbiamo poi le etichette in polietilene, un materiale facilmente modellabile; le molecole di cui è composto assicurano una degradazione dell'etichette pari a zero e permettono soprattutto di intrappolare inchiostri (ovviamente naturali) impiegati per la stampa delle caratteristiche

Un'importante soluzione sono le etichette neutre (quindi da stampare in un secondo momento, a carico del cliente), oltre alle classiche già con stampa.
In questo ultimo caso vengono realizzata usando principalmente la tecnica di "stampa o oro" e la "litografia".
Le due sopracitate tipologie includono etichette antimuffa, anti-olio e anti-umidità.