La necessità di riuscire ad ottenere un ambiente oppure una superfice disinfettata e quindi privo di batteri, germi e quant’altro, ha portato alla progettazione e costruzione delle cosiddette lampade germicida.
Si tratta di dispositivi tecnologicamente innovativi in grado di produrre luce a raggi ultravioletti del tipo UV – C ed ossia di raggi che presentando una lunghezza d’onda alquanto corta, sono in grado di agire sul DNA ed attraverso un’azione distruttrice, portano alla morte delle cellule esposte e quindi di batteri, germi, virus e più in generale di microorganismi.
In realtà la lampada germicida ha anche altre applicazioni come quella di produrre ozono oppure di generare fluorescenza nei minerali al fine di facilitarne alcune ricerche in merito, ma viene utilizzata in maniera prevalente come dispositivi utili a sterilizzare ambienti di lavoro oppure singoli strumenti lavorativi. Prima della scoperta di questa tipologia di lampada, per riuscire a disinfettare ambienti, acqua o quant’altro veniva utilizzato il cloro ed altre sostanze chimiche similari.
Tuttavia alcuni studi scientifici approfonditi hanno rivelato come tale sistema di sterilizzazione comportasse una serie di effetti collaterali nocivi sia sulla salute del corpo umano e sia sull’ambiente circostante. Inoltre, è anche emerso che alcuni virus nel corso degli anni sono riusciti ad immunizzarsi nei confronti di tale trattamenti chimici e dunque di fatto quest’ultimi non aveva un’efficace massimale nei confronti di tutti i microorganismi.
Invece, grazie all’utilizzo delle lampade germicide si riesce ad accedere ad ottimi risultati senza però dover a che fare con gli effetti indesiderati ed assolutamente deleteri suddetti. Il grande vantaggio della luce ultravioletta con lunghezza d’onda di circa 200 – 400 nm è quello di offrire un rendimento ottimale soprattutto se viene utilizzata la specifica lunghezza pari a 254 nm, perché presentano in loro un livello energetico davvero molto elevato in grado di variare le caratteristiche genetiche contenute nel DNA dei microorganismi portando alla morte delle cellule di cui sono composti.
Quando, si vuole invece sterilizzare l’aria entro un determinato ambiente, si utilizzano le lampade ad una lunghezza d’onda pari a 185nm in maniera tale da produrre forti immissioni di ozono che in pratica soffocano i microrganismi portandoli alla morte e di fatto igienizzando l’ambiente. Attualmente in commercio vi sono diverse tipologie di lampade germicide e che variano tra di loro in base allo specifica applicazione.
In particolare per la sterilizzazione di ambienti e superfici la più adatta è la lampada standard uv della azienda Mysteril. Si tratta di un dispositivo che sterilizza l’aria e le superfici, molto indicato per gli ambienti industriali come possono essere celle dove conservare prodotti alimentari, reparti dove vengono fatti stagionare formaggi, prosciutto e quant’altro, magazzini di stoccaggio, cantine e tantissimo altro ancora.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche presentano un profilo energetico molto buono essendo disponibili in una versione da 60 W ed una più performante da 110 W. Tra l’altro sono poco ingombranti avendo delle misure piuttosto contenute ( 99,9 cm x 27,0 cm x 12,5 cm) ed un peso di circa 7,5 kg. Da sottolineare che l’installazione e l’utilizzo è molto semplice.
Infatti, le lampade germicida sono dotate di opportuni supporti che rendono possibile il fissaggio al soffitto. Fatto ciò per mandarle in funzione basterà attivarle tramite un interruttore come una semplice lampada per l’illuminazione.
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