Dieta del Minestrone, dieta Miami, dieta dello yogurt, dei gruppi sanguigni, dieta a zona, mediterranea, dieta scarsdale, macrobiotica vegetariana e tanto altro ancora...diete e nomi accattivanti che spesso celano baratri di cattive abitudini e speranze deluse, ma anche gravi squilibri fisici.
Il sovrappeso è dovuto a una cattiva nutrizione e a cattive abitudini di vita, inoltre anche la dieta più efficace se non viene accompagnata da un buon metodo educativo risulta dannosa e fallimentare.
Una dieta per dirsi efficace dovrà tenere conto di svariati aspetti che riguardano la persona e le sue abitudini, il suo stile di vita, la sua vita interiore (l'aspetto psicologico è fondamentale).
Nel momento in cui ci si appresta ad iniziare una dieta è importante riacquistare tre valori fondamentali, che sono andati perduti.
Il primo di questi elementi dimenticati è il tempo: sedendoci a tavola scopriamo, invero non ci facciamo più caso, che non esiste più stagionalità, frutta e verdura riescono a trovarsi sulle nostre tavole in tutti i periodi dell'anno senza alcuna differenza di stagione.
E' stato stravolto anche il concetto di tempo come durata dei pasti, i lunch, il brunch, hanno sostituito spesso il normale pranzo, producendo l'abitudine a mangiare velocemente e cibi di scarso valore nutrizionale, spesso ricchi di grassi.
Il secondo elemento che ha subito delle trasformazioni è il luogo, la dieta un tempo era legata al posto in cui si abitava, alle tradizioni ed alla cultura.
Oggi si mangia in piedi, al tavolino di un bar, in fretta, da soli, leggendo un giornale senza più un orario, il pranzo è diventato una semplice pausa e non ha più quell'aspetto di sacralità che rivestiva un tempo.
Il sacro è il terzo elemento dimenticato, che racchiude i primi due.
Non c'è più un tempo sacro, non c'è più un luogo sacro (il desco) e il nostro rapporto col cibo è diventato un rapporto conflittuale su cui scaricare tensioni ed ansie e dai cui pretendere una soddisfazione passeggera.
Detto ciò passiamo all'effimera dieta fatta di poche calorie, ipocalorica per l'appunto.
Dobbiamo perdere peso e non importa come, dobbiamo riuscirci il più presto possibile.
Una soluzione risolutiva, per chi deve perdere poco peso ma in modo rapido, è la dieta ipocalorica proteica. questo tipo di regime alimentare prevede l'abolizione di carboidrati e dolci dall'alimentazione per un massimo di due settimane. E' sconsigliato protrarre oltre questo tipo di dieta.
La dieta ipocalorica proteica prevede il consumo esclusivo di proteine, si basa sull'assunto che il fisico, per poter ottenere energia, bruci gli zuccheri di immediatamente disponibili che gli derivano dall'assunzione di carboidrati, una volta che i carboidrati non vengono più assunti, nel giro di tre giorni l'organismo produrrà degli acidi che bruceranno le riserve di grassi, si dice che l'organismo entra in chetosi.
Questo stato auto prodotto genera quel senso di sazietà che fa di questa dieta un buon trampolino di lancio per qualsiasi altro tipo di dieta.
Due settimane di dieta proteica permetteranno di ridurre visibilmente e drasticamente il peso, giovando sull'umore e sui livelli di autostima.
Superate le due settimane sarà opportuno continuare con una dieta ipocalorica bilanciata, che consente di introdurre tutto ciò che serve all'organismo ma in quantità ridotte.
Il 50-60% del fabbisogno calorico dovrà essere in carboidrati, il 25-30% grassi ed il restante valore dovrà essere formato da proteine animali e vegetali.
E' fondamentale farsi accompagnare nel percorso nutrizionale da un medico, fare molto movimento, consumare frutta e verdura e bere almeno due litri di acqua al giorno.
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