giovedì 13 dicembre 2012

Tutto sterilizzato per un lavoro pulito


Micosi, infezioni batteriche e virali: questi sono i nemici principali di ogni centro estetico. Nemici pericolosi e subdoli, perché non si vedono, ma possono mettere a rischio la salute ed il benessere di clienti ed operatori, incidendo notevolmente sugli affari. 

In realtà incolpare questi microorganismi è troppo semplicistico, perché è doveroso, oltre che professionalmente etico, da parte di ogni operatore estetico, mettere in atto tutte quelle procedure previste dal dlg 81/2008 a tutela della salute.

Proprio il dlg 81/2008 prevede che ogni centro estetico rediga un documento di valutazione dei rischi dove, tra le altre cose, vengano enunciate le procedure atte a sterilizzare tutta la strumentazione utilizzata. 

La sterilizzazione, ovvero la "distruzione di tutte le forme viventi, siano esse animali o vegetali, macroscopiche, microscopiche o submicroscopiche, innocue o nocive" presenti su di un supporto, può essere perpetrata mediante diversi mezzi fisici o chimici, tra cui spiccano calore, radiazioni e sostanze chimiche. 

Il sistema più pratico, e che non richiede apparecchiature eccessivamente costose, è basato sulle radiazioni, e più specificatamente sui raggi UV-c. 
Questi ultimi hanno una forte azione germicida, perché capaci di distruggere i legami che permettono la formazione degli acidi nucleici (DNA o RNA) dei microorganismi, impedendogli così la replicazione.

Il mercato, come sempre, offre svariati prodotti in vendita online, ma il consiglio, in questi casi, è di ricorrere ad un fornitore certificato e che abbia una sufficiente esperienza nel settore, magari anche con la produzione di impianti più grandi e per laboratori o centri di produzione alimentare; in questo modo si avrà la certezza, non solo di aver ottemperato alle disposizioni di legge, ma anche di aver garantito, agli operatori ed alla clientela, una perfetta protezione dalle infezioni.

Il brand Tre Elle srl, che dal 1975 si occupa della sterilizzazione, è presente sul mercato con la linea Mysteril, composta da sterilizzatori UV portatili, rispondenti alle normative europee (www.mysteril.com). Le apparecchiature trasportabili, gli sterilizzatori portatili per esempio,  si rivelano utili sia quando si presentano lavori a domicilio, sia quando lo spazio da gestire richiede una certa elasticità.

Alto livello di professionalità, ma costi decisamente più elevati, per la Light Progress (www.lightprogress.it), che presenta in catalogo armadietti germicidi in acciaio inox, assolutamente però non trasportabili.

lunedì 3 dicembre 2012

che idea carina!

l'ho appena trovata online e la trovo terribilmente carina!
quest'idea è una di quelle idee che appena le vedi dici " la devo fare anche io"


mercoledì 28 novembre 2012

ordine!

tenere in ordine è essenziale in casa!






















si possono usare cassette di legno






lunedì 26 novembre 2012

enogastronomia e congressi


L'organizzazione di un congresso è un'operazione complessa fatta di diverse fasi. Una fase preliminare determinerà gli obiettivi da seguire e raccoglierà informazioni circa il territorio e le sue caratteristiche. In seguito si procederà con la valutazione e la scelta delle location che variano a seconda delle necessità, del numero e della tipologia dei partecipanti, dei servizi inclusi e del budget a disposizione.
Il momento del meeting vero e proprio richiederà molta attenzione e self-control per tenere a bada i vari elementi dell'evento ed eventuali imprevisti.

L'efficacia e il successo di un congresso dipendono, infatti, in larga parte dall'organizzazione che viene spesso affidata ad un Comitato Organizzatore coadiuvato da una Segreteria Scientifica ed una Segreteria Tecnica. Sempre più spesso si affianca inoltre una Segreteria Turistica che generalmente si appoggia ad un'Agenzia di Viaggi specializzata in organizzazione eventi e meeting.

è consuetudine infatti abbinare un programma turistico a quello congressuale soprattutto in casi di congressi di una certa lunghezza, sia per riempire i momenti liberi dei congressuali, sia per offrire intrattenimento ad eventuali accompagnatori. Ciò rende memorabile ed accattivante il momento lavorativo e stimola alla partecipazione.

Una delle modalità più apprezzate di turismo congressuale è quello legato all'enogastronomia. La scelta ricade dunque su luoghi il cui territorio e ricco di prodotti tipici da gustare che vengono offerti agli ospiti tramite escursioni, tour enogastronomici o grazie alla scelta di servizi di catering e di ristorazione di grande qualità. Le strutture ospitanti vengono selezionate accuratamente in modo da poter rappresentare le caratteristiche del luogo circostante dando così una visione del posto sin dall'arrivo. Si preferiscono inoltre strutture in posizioni strategiche, che rendano semplice l'accesso e la partecipazione alle attività ed escursioni in programma.

Molte sono le mete italiane dove potersi dirigere per tali viaggi. Una delle regioni italiane più adeguate a questo tipo di turismo è l'Emilia Romagna, rinomata regione turistica che, grazie alle sue ottime strutture e ai saporiti prodotti tipici accoglie da sempre congressi e meeting di vario genere.

La zona di Parma e Piacenza, ad esempio, ricca di castelli e palazzi signorili è un luogo perfetto per il turismo eno-gastro-congressuale. I meravigliosi cortili degli edifici nobiliari ospitano spesso cene di gala dove si servono i salumi tipici della zona, saporire carni di maiale e il rinomato Parmigiano Reggiano. I programmi di questi viaggi spesso prevedono corsi di cucina e momenti laboratoriali dove è possibile seguire da vicino la produzione di questi prodotti.

Altri tour prevedono invece programmi più itineranti, dalla Romagna alle Marche, alla riscoperta di vini tipici, come il Verdicchio e il Sangiovese.
Viaggi enologici sono possibili anche in Trentino dove è possibile seguire strade del vino e degli spumanti locali o a Perugia, patria del cioccolato, particolarmente vivace nel periodo dell'Eurochocalate.

Un'altra soluzione per collegare il turismo enogastronomico a quello congressuale è organizzare i meeting durante i periodi di saloni del gusto, come quello che di Torino o quello di Arezzo, occasioni che permettono di vivere in un sol colpo tutta l'esperienza dell'enogastronomia italiana, dal Trentino alla Calabria, dalla Sicilia alla Valle d'Aosta

giovedì 15 novembre 2012

Muffin



me ne sono completamente innamorata, sono facili da fare, semplici, e basta poco tempo e si possono fare mille gusti differenti

si possono mangiare così, si possono decorare...sono semplicemente favolosi, sono i MUFFIN!

ricetta Muffin classici Americani

ingredienti:
- bicarbonato , la punta di un cucchiaino
- 180gr di Burro
- 380gr Farina 00
- 250ml Latte
- 1 bustina di Lievito in polvere
- buccia di un limone grattuggiata
- pizzico di sale
- 2 uova
-1 tuorlo
- vanillina, in busta
- 200gr di Zucchero

Accendete il forno a 180°. Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente e poi  ponetelo in una ciotola. e sbattetelo  energicamente con l’aiuto di un robot da cucina o con uno sbattitore elettrico assieme allo zucchero e alla vanillina.

 Aggiungete la scorza del limone grattugiata e il sale, quindi sbattete ancora per qualche minuto, fino a che il composto risulti cremoso. Rompete le uova, versatele in un contenitore assieme al latte e sbattetele con una forchetta .

Unite il composto di latte e uova, poco alla volta e sempre sbattendo, alla crema di burro e zucchero e continuate fino a quando la consistenza risulterà ben liscia, gonfia e omogenea. Mischiate e setacciate in una ciotola la farina, il lievito e il bicarbonato e uniteli poco alla volta e setacciandoli, al composto, fino a che il tutto risulterà cremoso e senza grumi. 

Mettete l’impasto a cucchiaiate negli stampi da muffin  contenenti le pirottine di carta (oppure, se non avete le pirottine, imburrate e infarinate lo stampo stesso) fino a riempirli quasi al margine;  poneteli in forno per circa 20-25 minuti. A cottura avvenuta dei muffins, che dovranno risultare dorati, spegnete il forno e lasciateli riposare lì dentro per 5 minuti a sportello aperto, dopodiché potrete estrarli e lasciarli raffreddare completamente.

ricetta trovata su GialloZafferano






























mercoledì 17 ottobre 2012

La dieta iperproteica, vediamo come funziona


La dieta iperproteica è un regime alimentare basato sulla notevole riduzione dei carboidrati e dei grassi e sull’assunzione di maggiori quantità di proteine e fibre. Le proteine sono essenziali perchè consentono di mantenere la massa muscolare, la tonicità e l’elasticità dei tessuti. 

Infatti, in una dieta che predilige le proteine, la massa magra è conservata e rinforzata e si attingono le riserve energetiche dalle riserve adipose che, pian piano vengono bruciate. Inoltre le proteine accelerano il metabolismo basale, aumentano la lipolisi (processo che permette di utilizzare e quindi eliminare il grasso per produrre energia) ed inducono sazietà attraverso un meccanismo di tipo centrale. 

La dieta iperproteica prevede di ridurre notevolmente pasta, pane, cerali, riso, bevande dolci e zuccherate. Tra gli alimenti consigliati frutta e verdura, cotta al vapore o cruda, carne (soprattutto quella bianca come il pollo e il tacchino), pesce (ricco di antiossidanti, omega-3 e omega-6) e formaggio magro (mozzarella, robiola ecc.). 

Una dieta iperproteica che permette di perdere peso in modo rapido deve essere anche ipocalorica, cioè apportare un basso numero di calorie e si basa sull’assunzione non solo degli alimenti proteici consigliati, ma anche di snack ed integratori iperproteici ed ipocalorici che possano facilitare la perdita di peso. Un esempio è rappresentato dai prodotti ProtiPlus,  ricchi di proteine, sali minerali e vitamine, studiati per perdere fino a 3 kg in una settimana. 

La dieta basata sui prodotti ProtiPlus si divide in tre fasi, secondo il metodo )3.2.2( che consiste in: tre giorni di dieta intensiva, due giorni di mantenimento e altri due di equilibrio. In questo regime alimentare a colazione si possono utilizzare i gustosi preparati per bevanda al cioccolato e al cappuccino. 

A pranzo e a cena si devono prediligere menù con carne o pesce e consumare verdure a volontà. È prevista la sostituzione della carne o del pesce con la pasta iperproteica ProtiPlus, che permette di raggiungere ben presto la sazietà. Durante la mattinata e il pomeriggio si può consumare una barretta. 

I prodotti per la colazione, con bevande al gusto cappuccino e cioccolato, si sono dimostrati appetibili e in grado di sostituire caffè e biscotti, fornendo il 60% dell'energia necessaria per la giornata. Questa è la prima fase della dieta, seguita poi da due giorni di regime di mantenimento che permettono di stabilizzare i risultati ottenuti con la fase intensiva. 

La fase di equilibrio si svolge durante il fine settimana e permette al corpo di abituarsi al nuovo introito calorico. Questa dieta si è dimostrata attiva nella perdita del peso e nel mantenimento della massa magra. 

Il 100% delle donne che ha seguito questo regime alimentare ha dichiarato di sentirsi più leggere, e di aver perfezionato e affinato la propria figura. Inoltre la maggior parte di esse ha ridotto il proprio girovita e ha perso almeno tre kg in una settimana.

lunedì 15 ottobre 2012

Tutto il vino online


E' risaputo che, il popolo italiano, è un intenditore del buon vino e della buona cucina, infatti, è in grado di abbinare qualsiasi pietanza e associarlo ad un buon vino proveniente da tutte le parti d'Italia.

Spesso, però, è difficile reperire tutte le qualità dei prodotti vitivinicoli presenti in commercio e per questo, si è pensato di mettere a disposizione dei clienti vari siti web in grado di offrire la qualità, la tradizione e il sapore unico ed inconfondibile del buon vino. 

In questi siti, viene data l'opportunità ai veri intenditori, di acquistare prodotti delle più svariate parti d'Italia: per esempio, abitate al nord e vorreste acquistare un vino prodotto dai vitigni salentini ma, non sapete come reperirlo? 

Grazie ai vari siti internet specializzati nella vendita del buon vino online, tutto questo è possibile: vi basterà registrarvi fornendo i vostri dati personali, fondamentali per la spedizione della merce, scegliere tutti i prodotti che volete acquistare e concludere l'acquisto fornendo i dati della vostra carta di credito che saranno tutelati dalle efficienti tecnologie di cui sono forniti i siti e-commerce. 

L'idea di vendere prodotti vitivinicoli on-line è un occasione che viene data ai clienti più esigenti che, hanno l'esigenza, di acquistare vini di qualunque parte d'Italia sia per assaporarli in compagnia di amici e parenti ma, anche, per crearsi quella certa cultura provando tanti tipi di vini presenti in territorio italiano.

Molte persone possiedono in casa, delle vere e proprie cantine colme di bottiglie di vino di ogni tipo, dai bianchi ai rossi, dai secchi ai frizzanti e li custodiscono quasi fossero un tesoro da preservare: proprio per queste persone appassionate, i siti web specializzati nella vendita di vini, sono un'occasione da prendere al volo: acquistare in tutta tranquillità i prodotti vitivinicoli, senza dover per forza doversi recare nel luogo d'origine del vino ma, stando semplicemente seduti nelle poltrone di casa. 

Una volta che avrete la merce che, vi verrà recapitata da un corriere, potrete assaporare tutto il gusto del vino scelto, acquistato ad un prezzo più che conveniente, e visto che il Natale si avvicina potrebbe essere anche un'idea regalo per amici che, come voi, sono appassionati di prodotti vitivinicoli presenti in tutta Italia. Un'ottima occasione per conoscere nuovi gusti e confrontarli con altri in compagnia di parenti che, come voi, amano accompagnare i pasti con la degustazione di un ottimo calice di vino. 

Poter reperire tutti i vini possibili ed inimmaginabili e con un solo gesto poterli avere a casa, è davvero un'occasione unica, da non perdere e da cogliere al volo: la passione per i vini si può coltivare grazie ai siti e-commerce che permettono l'acquisto di prodotti non facili da trovare in tutte le zone d'Italia.

venerdì 12 ottobre 2012

rinnovare con poco

la spesa non dovrebbe essere esagerata, calcolando che si possono trovare i materiali grezzi e si può fare il lavoro in casa da soli


mercoledì 26 settembre 2012

Nuovi serramenti, consigli


Per una casa, rivestono un ruolo importante i serramenti e gli infissi, che da un certo punto di vista caratterizzano e personalizzano gli ambienti, rendendoli più accoglienti ed efficienti.

Oggi giorno sul mercato sono presenti diversi modelli di serramenti, per tutte le esigenze e per tutti i gusti.

I serramenti rendono la vostra casa più completa: le porte possono essere applicate anche di diversi colori creando un ambiente casual e divertente. L'effetto di questi "accessori" cambia anche in base al tipo di materiali che vengono usati: infatti una porta in truciolato sarà più scarna rispetto ad una porta fatta di legno lamellare; inoltre i particolari come le maniglie le chiavi e i vetri personificano la porta.

Non è come nel passato che potevano essere utilizzati sono alcuni tipi di legno per la produzione di porte o potevano essere appicati solo alcuni tipi di vetro; oggi la scelta è vasta ed è possibile creare delle porte che soddisfano il cliente da tutti i punti vista.

Molto utile risulta essere la creazione delle porte a scomparsa, utilizzabile soprattutto negli ambienti piccoli e con poco spazio; si può avere la comodità di una porta, senza dover rinunciare allo spazio. Caratteristiche sono le vetrate a scomparsa che rendono l'ambiente molto elegante e raffinato.

Che dire delle fantastiche colorazioni, si passa dai classici colori noce, bianco a colori sgargianti come il rosso e il giallo. Possiamo classificare le porte con anta tamburata, anta in legno e anta in vetro.

La porta ad anta tamburata, può essere prodotta interamente in legno di abete e potrebbe presentare una speciale struttura a nido d'ape che conferisce alla porta maggiore stabilità; quella con l'anta interamente in legno, invece, pùò essere prodotta in legno listellare, in legno di pioppo essiccato o in legno massello, mentre quella con l'anta in vetro generalmente presenta un telaio in alluminio, nella quale viene inserito il vetro e un cornicione in legno.

Per quanto riguarda gli accessori come maniglie, cerniere e chiavi, è possibile trovarli nelle colorazioni standard come ottone lucido, cromo satinato, color bronzo nero e bianco.

Per quanto riguarda gli infissi la scelta è più importante poiché da questa dipendono vari fattori.
Anche in questo ambito ci sono stati dei cambiamenti, delle evoluzioni, che hanno portato alla produzione di prodotti migliori a livello qualitativo. 

Infatti la produzione degli infissi è migliorata dal punto di vista funzionale, ma anche dal punto di vista visivo, in quanto sono più isolanti sia termici che acustici, poichè trattengono di più il calore e non lasciano passare i rumori dall'esterno.

 Alcuni modelli, come quelli composti da legno ed alluminio, permettono di avere la bellezza del legno all'interno e la resistenza dell'alluminio all'esterno. L'alluminio è un materiale capace di resistere a sbalzi di temperatura molto elevati e con una manutenzione minima, anche dal punto di vista dei costi.

Ormai vengono prodotti infissi di tutte le dimensioni e di tutte le forma, quindi ci si può sbizzarrire. Non esitare cambia porte e finestre se è necessario, non te ne pentirai.

mercoledì 12 settembre 2012

Sterilizzato è meglio!


Rispetto a qualche decennio fa oggi la gente è molto più informata in merito alle norme igieniche che le varie leggi italiane e direttive CEE impongono alle attività operanti nel settore alimentare.
Questa forma di tutela nei confronti del consumatore finale viene attuata dalla produzione degli alimenti fino al consumo degli stessi, con la stessa impeccabile attenzione.

Nuove tecnologie sempre più all'avanguardia vengono utilizzate per l'assemblamento di macchinari che consentono nel giro di poco tempo, e mediante pochi semplici gesti, la disinfezione e l'igiene dei vari attrezzi che vanno a contatto con i cibi durante le preparazioni. Quindi non viene fatta distinzione tra la cucina di un ristorante, un laboratorio di pasticceria o un settore di un'industria che si occupa di alimenti.

Ci sono sterilizzatori che funzionano ad acqua ed altri che sfruttano la potenza germicida delle lampade UV-C. Questi ultimi sistemi offrono varie soluzioni sia in termini di misure che di posizionamento negli ambienti di lavoro e assicurano una completa sterilizzazione e una conservazione asettica degli oggetti trattati.

La ditta Mysteril, di Montecavolo a Reggio Emilia, è il marchio che commercializza i prodotti per la sterilizzazione della Tre Elle Srl. Le macchine Mysteril sfruttano la banda UV-C che alla lunghezza d'onda di 254 nanometri sprigionano un potente effetto germicida che elimina eventuali muffe, virus e batteri.

Quest'azienda vanta decenni di esperienza nel settore e propone anche attrezzature adatte all'igiene degli ambienti e, a richiesta, impianti personalizzati che soddisfano le più disparate esigenze della clientela.
Mysteril oltre a proporre una gamma di prodotti specifica e completa, ripone una grande attenzione all'evoluzione dei mercati e delle tecnologie e investe capitali e risorse umane nella continua ricerca e nello sviluppo di nuovi sistemi. 

La linea di prodotti di questa azienda è composta da modelli che variano a seconda della capacità (da 8 fino a 30 coltelli) e in modo da soddisfare le varie esigenze dei clienti. Il sistema igienizzante più piccolo è costituito di materiale plastico e si può appoggiare su qualsiasi ripiano. I modelli più capienti invece sono in acciaio inox e sono molto pratici perchè possono essere installati a parete.
Gli interni di questi dispositivi possono avere un supporto per i coltelli a calamita o, in alternativa, possono contenere un cesto estraibile in materiale plastico. 

I dispositivi più moderni hanno una scheda di controllo elettronico che sostituisce il vecchio timer meccanico e sono tutti conformi alle normative vigenti.
Le macchine per sterilizzare possono servire anche per altri utensili tipici di una cucina come mestoli, posate, forbici e lame di robot.

Gli sterilizzatori per utensili e coltelli sono ormai facilmente reperibili a prezzi convenienti e rappresentano il primo passo per l'adeguamento alle normative igienico sanitarie.

lunedì 10 settembre 2012

Un viaggio enogastronomico


L'Emilia Romagna è una regione ricca di monumenti, di storia e di cultura, ma anche di arte culinaria e prodotti tipici genuini. Molti sono i percorsi enogastronomici che vengono proposti ogni anno nella provincia di Parma, per accogliere i turisti tra le strade dei vini e dei sapori e per non perdere l'occasione di gustare prodotti tipici genuini famosi in tutto il mondo. 

Grazie a questi prodotti genuini della tradizione, Parma è anche la sede dell'autorità europea che si occupa della sicurezza alimentare, proprio per certificare l'assoluta genuinità dei prodotti di questa regione celebre in tutto il mondo. 

Non bisogna lasciarsi scappare l'occasione di fare un viaggio enogastronomico nella provincia di Parma, che comprende un vasto territorio naturale per immergersi completamente in un'atmosfera unica e gustare i sapori della tradizione; tre sono i percorsi enogastronomici che si possono intraprendere e percorrere, in base ai propri gusti ed esigenze. 

Le strade dei vini e dei sapori costituiscono un evento patrocinato e promosso dalla Provincia di Parma e dai comuni limitrofi che partecipano alla manifestazione, oltre anche ad altri enti pubblici; si tratta di percorsi pensati per attratte turisti da ogni parte del mondo, attraverso la visita ad aziende agricole e caseifici, per toccare con mano e vedere i contadini all'opera nell'arte della produzione dei prodotti tradizionali. 

A tutto ciò fa da sfondo uno splendido paesaggio naturale e dei monumenti in cui dimora la storia di questa regione e di tutta l'Italia, per regalare ai turisti un miscuglio di tradizioni che si innesta tra la storia antica e la modernità.

All'interno di questi percorsi sarà possibile anche visitare i Musei del cibo, istituiti proprio per favorire la valorizzazione dei prodotti emiliani, come il museo del parmigiano reggiano, situato a Soragna, nella provincia di Parma e il museo del prosciutto e dei salumi di Parma, ubicato nella zona centrale della provincia, in quanto è la migliore per la stagionatura di questo prodotto; il museo del salame invece è inserito nell'antica struttura del castello di Felino.

Questi percorsi enogastronomici sono stati istituiti proprio per dare l'opportunità ai turisti di conoscere meglio l'Emilia Romagna, in particolare la provincia di Parma, e per far sì che i prodotti della tradizione vengano conosciuti in tutto il mondo. 

I visitatori potranno davvero toccare con mano le tecniche impiegate per la stagionatura dei salami e dei formaggi che costituiscono la ricchezza di questa terra, oltre, ovviamente, ad ammirare il paesaggio naturale che la regione offre, insieme anche ai monumenti e alle città che formano la provincia parmense. Inoltre molti hotel si sono attrezzati per favorire il soggiorno in questa zona, proponendo offerte di vario tipo, per promuovere il turismo e far conoscere la regione nel resto del mondo, congiungendo il passato e il presente.

venerdì 7 settembre 2012

Dieta ipocalorica


Dieta del Minestrone, dieta Miami, dieta dello yogurt, dei gruppi sanguigni, dieta a zona, mediterranea, dieta scarsdale, macrobiotica vegetariana e tanto altro ancora...diete e nomi accattivanti che spesso celano baratri di cattive abitudini e speranze deluse, ma anche gravi squilibri fisici.

Il sovrappeso è dovuto a una cattiva nutrizione e a cattive abitudini di vita, inoltre anche la dieta più efficace se non viene accompagnata da un buon metodo educativo risulta dannosa e fallimentare.
Una dieta per dirsi efficace dovrà tenere conto di svariati aspetti che riguardano la persona e le sue abitudini, il suo stile di vita, la sua vita interiore (l'aspetto psicologico è fondamentale).

Nel momento in cui ci si appresta ad iniziare una dieta è importante riacquistare tre valori fondamentali, che sono andati perduti.
Il primo di questi elementi dimenticati è il tempo: sedendoci a tavola scopriamo, invero non ci facciamo più caso, che non esiste più stagionalità, frutta e verdura riescono a trovarsi sulle nostre tavole in tutti i periodi dell'anno senza alcuna differenza di stagione.

E' stato stravolto anche il concetto di tempo come durata dei pasti, i lunch, il brunch, hanno sostituito spesso il normale pranzo, producendo l'abitudine a mangiare velocemente e cibi di scarso valore nutrizionale, spesso ricchi di grassi.

Il secondo elemento che ha subito delle trasformazioni è il luogo, la dieta un tempo era legata al posto in cui si abitava, alle tradizioni ed alla cultura.
Oggi si mangia in piedi, al tavolino di un bar, in fretta, da soli, leggendo un giornale senza più un orario, il pranzo è diventato una semplice pausa e non ha più quell'aspetto di sacralità che rivestiva un tempo.

Il sacro è il terzo elemento dimenticato, che racchiude i primi due.
Non c'è più un tempo sacro, non c'è più un luogo sacro (il desco) e il nostro rapporto col cibo è diventato un rapporto conflittuale su cui scaricare tensioni ed ansie e dai cui pretendere una soddisfazione passeggera.

Detto ciò passiamo all'effimera dieta fatta di poche calorie, ipocalorica per l'appunto.
Dobbiamo perdere peso e non importa come, dobbiamo riuscirci il più presto possibile.
Una soluzione risolutiva, per chi deve perdere poco peso ma in modo rapido, è la dieta ipocalorica proteica. questo tipo di regime alimentare prevede l'abolizione di carboidrati e dolci dall'alimentazione per un massimo di due settimane. E' sconsigliato protrarre oltre questo tipo di dieta.

La dieta ipocalorica proteica prevede il consumo esclusivo di proteine, si basa sull'assunto che il fisico, per poter ottenere energia, bruci gli zuccheri di immediatamente disponibili che gli derivano dall'assunzione di carboidrati, una volta che i carboidrati non vengono più assunti, nel giro di tre giorni l'organismo produrrà degli acidi che bruceranno le riserve di grassi, si dice che l'organismo entra in chetosi.

Questo stato auto prodotto genera quel senso di sazietà che fa di questa dieta un buon trampolino di lancio per qualsiasi altro tipo di dieta.
Due settimane di dieta proteica permetteranno di ridurre visibilmente e drasticamente il peso, giovando sull'umore e sui livelli di autostima.

Superate le due settimane sarà opportuno continuare con una dieta ipocalorica bilanciata, che consente di introdurre tutto ciò che serve all'organismo ma in quantità ridotte.
Il 50-60% del fabbisogno calorico dovrà essere in carboidrati, il 25-30% grassi ed il restante valore dovrà essere formato da proteine animali e vegetali. 

E' fondamentale farsi accompagnare nel percorso nutrizionale da un medico, fare molto movimento, consumare frutta e verdura e bere almeno due litri di acqua al giorno.

sabato 25 agosto 2012

Lampade Germicida


La necessità di riuscire ad ottenere un ambiente oppure una superfice disinfettata e quindi privo di batteri, germi e quant’altro, ha portato alla progettazione e costruzione delle cosiddette lampade germicida. 

Si tratta di dispositivi tecnologicamente innovativi in grado di produrre luce a raggi ultravioletti del tipo UV – C ed ossia di raggi che presentando una lunghezza d’onda alquanto corta, sono in grado di agire sul DNA ed attraverso un’azione distruttrice, portano alla morte delle cellule esposte e quindi di batteri, germi, virus e più in generale di microorganismi. 

In realtà la lampada germicida ha anche altre applicazioni come quella di produrre ozono oppure di generare fluorescenza nei minerali al fine di facilitarne alcune ricerche in merito, ma viene utilizzata in maniera prevalente come dispositivi utili a sterilizzare ambienti di lavoro oppure singoli strumenti lavorativi. Prima della scoperta di questa tipologia di lampada, per riuscire a disinfettare ambienti, acqua o quant’altro veniva utilizzato il cloro ed altre sostanze chimiche similari. 

Tuttavia alcuni studi scientifici approfonditi hanno rivelato come tale sistema di sterilizzazione comportasse una serie di effetti collaterali nocivi sia sulla salute del corpo umano e sia sull’ambiente circostante. Inoltre, è anche emerso che alcuni virus nel corso degli anni sono riusciti ad immunizzarsi nei confronti di tale trattamenti chimici e dunque di fatto quest’ultimi non aveva un’efficace massimale nei confronti di tutti i microorganismi. 

Invece, grazie all’utilizzo delle lampade germicide si riesce ad accedere ad ottimi risultati senza però dover a che fare con gli effetti indesiderati ed assolutamente deleteri suddetti. Il grande vantaggio della luce ultravioletta con lunghezza d’onda di circa 200 – 400 nm è quello di offrire un rendimento ottimale soprattutto se viene utilizzata la specifica lunghezza pari a 254 nm, perché presentano in loro un livello energetico davvero molto elevato in grado di variare le caratteristiche genetiche contenute nel DNA dei microorganismi portando alla morte delle cellule di cui sono composti. 

Quando, si vuole invece sterilizzare l’aria entro un determinato ambiente, si utilizzano le lampade ad una lunghezza d’onda pari a 185nm in maniera tale da produrre forti immissioni di ozono che in pratica soffocano i microrganismi portandoli alla morte e di fatto igienizzando l’ambiente. Attualmente in commercio vi sono diverse tipologie di lampade germicide e che variano tra di loro in base allo specifica applicazione. 

In particolare per la sterilizzazione di ambienti e superfici la più adatta è la lampada standard uv della azienda Mysteril. Si tratta di un dispositivo che sterilizza l’aria e le superfici, molto indicato per gli ambienti industriali come possono essere celle dove conservare prodotti alimentari, reparti dove vengono fatti stagionare formaggi, prosciutto e quant’altro, magazzini di stoccaggio, cantine e tantissimo altro ancora. 

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche presentano un profilo energetico molto buono essendo disponibili in una versione da 60 W ed una più performante da 110 W. Tra l’altro sono poco ingombranti avendo delle misure piuttosto contenute ( 99,9 cm x 27,0 cm x 12,5 cm) ed un peso di circa 7,5 kg. Da sottolineare che l’installazione e l’utilizzo è molto semplice. 

Infatti, le lampade germicida sono dotate di opportuni supporti che rendono possibile il fissaggio al soffitto. Fatto ciò per mandarle in funzione basterà attivarle tramite un interruttore come una semplice lampada per l’illuminazione.

venerdì 24 agosto 2012

Vini frizzanti bianchi


I vini frizzanti bianchi sono un'alternativa ai classici vini bianchi; le caratteristiche sono molto simili ai vini lisci, ma la particolarità delle bollicine contribuisce a ridurre la gradazione alcolica e a conferire al vino una particolare leggerezza, rendendolo meno corposo ma più fresco. E' un vino particolare, che per questo non è amato da tutti, ma trova parecchi estimatori in Italia e nel mondo.

Tra i vini bianchi frizzanti più famosi nel mondi troviamo il Prosecco, che in una sua versione viene prodotto anche con le bollicine. E' un vino prodotto principalmente nell'est dell'Italia, dove alcune particolari produzioni sono state riconosciute DOC e DOCG. 

Tra i Prosecco più apprezzati c'è il Legatura, prodotto dalle Cantine Colderove di Treviso; alla vista si presenta color giallo paglierino intenso e luminoso, mentre all'olfatto compaiono tracce di mele sovrastate dall'intenso aroma dell'acacia, avvolgente e deciso. Alla degustazione il vino conferma il retrogusto di mele mature, deciso e morbido, reso ancor più intenso dalle bollicine. E' un vino con una gradazione alcolica contenuta al 10% vol. e va servito a temperature piuttosto fredde, come si conviene a tutti i bianchi, non oltre gli 8 gradi centigradi.

E' u n vino leggero, che quindi si accompagna bene come aperitivo, ma si abbina ai primi piatti conditi con salse non troppo strutturate e on carni bianche e pesce, non troppo elaborato.
Va consumato entro un ano dal suo imbottigliamento, per non perdere la vivacità delle sue bollicine.

Sempre per restare in tema di Prosecco, ecco un vino spumante molto particolare e apprezzato nel suo genere. Si tratta del Prosecco Noghera delle Cantine Tormena Colbertaldo; è definito come un vino tranquillo con denominazione di origine controllata, prodotto con uve coltivate nei terreni della provincia di Treviso, Glera al 100%.

E' un vino dalla colorazione molto brillante, giallo paglierino intenso, con riflessi che virano all'ambra; il suo profumo è avvolgente, fruttato, molto delicato ma persistente, caratteristiche che si ritrovano anche nella degustazione, dove spiccano note intense di frutta. E' persistente, non corposo e sapido, leggero e fresco. Presenta una gradazione alcolica all'11% vol. e va servito bello fresco, a temperature mai superiori ai 10 gradi centigradi.

E' un vino secco, che dunque si abbina bene agli antipasti, ma che si adatta ad essere consumato per tutto il pasto, con i primi e i secondi di carne bianca e pesce.

Spostandosi dal Veneto, si arriva a un vino molto apprezzato di origine emiliana, il Pignoletto delle Cantine Montevecchio Isolani, prodotto con uve Pignoletto al 100% coltivate sui collo bolognesi.
Ha una colorazione molto tenue ma brillante, tendente al bianco, con riflessi verdi. Il suo profumo è delicato e trasmette note spiccatamente floreali tipiche della sua zona di produzione, mentre al gusto di presenta secco, leggero ma armonioso in bocca, con una buona persistenza. Per essere un bianco frizzante presenta una gradazione alcolica di tutto rispetto, pari al 12% vol. Si consiglia di servirlo fresco a una temperatura che non superi gli 8u gradi centigradi.

E' indicato per accompagnare i piatti tradizionali bolognesi come i tortellini e i salumi crudi, ma si esalta anche quando viene abbinato a pietanze di pesce, anche dai sapori decisi come i fritti o più delicati come i brodi.

giovedì 23 agosto 2012

Arredamento da giardino

Sempre a parlar di mangiar bene...e basta! a parte le battute, oggi voglio cambiare argomento e parlarvi di come arredare il vostro giardino!



l giardino è un angolo molto particolare della casa,è forse il luogo attraverso il quale una persona può esprimersi: attraverso i fiori, le piante; possono essere grandi, piccoli, ricchi di alberi da frutta, da fiori, enormi siepi.
Ma ciò che caratterizza un giardino sono i mobili: accessori costruiti in vario modo e con diversi materiali.

In un giardino di grandi dimensioni, possiamo inserire molti pezzi: la prima cosa che in un giardino non può mancare è un salottino .Le dimensioni e i materiali dipendono dallo spazio, quindi dalla grandezza del giardino.

E' sempre molto difficile scegliere fra diversi materiali, molte volte non si conoscono nemmeno le caratteristiche di un materiale, i pregi e i difetti.

Generalmente, il materiale più utilizzato è il legno, poiché si adatta facilmente ai vari contesti in cui ci si trova; è tipico delle case di campagna, dei paesaggi ricchi di natura. Con l'utilizzo di questo materiale è più facile la personalizzazione, infatti con il legno possono essere utilizzate anche vernici colorate .Ci sono varietà di legno molto resistenti agli agenti atmosferici,ma comunque non a lungo.

Altri materiali molto utilizzati nella produzione di arredamento da giardino sono:

- acciaio inox: i mobili fatti con questo materiale, sono molto resistenti agli agenti atmosferici, quali piogge acide, ecc. e sono molto stabili, anche i mobili in alluminio , che sono leggermente più leggeri,sono anti corrosivi e non sono attaccati dalla ruggine;

-ferro battuto: è un materiale molto utilizzato perchè è possibile abbinarlo a molti tipi di arredamento ed è possibile creare strutture molto decorate e complesse. Di solito vengono create strutture come i gazebo dove è possibile collocare altri complementi di arredo come tavoli divani sedie.
Inoltre con questo materiale è possibile creare tanti altri piccoli oggetti: fontane, tavoli, panche, sedie, tettoie, ringhiere ecc..Questo materiale necessita di una periodica manutenzione in quanto con il tempo potrebbero sgualcirsi a causa delle condizioni atmosferiche e quindi risulta utile utilizzare un anti ruggine.

- vimine: è senza dubbio il materiale più utilizzato, poiché gli oggetti costruiti con questo materiale sono molto pratici per lo spostamento; anche questo ha bisogno di un particolare trattamento. E' un materiale che dura molto tempo, se trattato con apposite cere e, ancora di più se non viene esposto a piogge, neve e grandine;un altro materiale simile al vimini è il rattan anche questo è molto utilizzato e lo ritroviamo in vari modi, sia per un contesto moderno e raffinato che per un qualcosa di più classico.

- plastica: i mobili in plastica hanno un largo uso, sia per il basso costo e per il fatto che non necessitano di una particolare attenzione, per quanto riguarda il mantenimento.

Ogni materiale rende in modo diverso: la scelta dipende dalle esigenze, sia in termini economici che in termini di spazio. Nella città di Parma ci sono molti negozi,che si occupano della vendita di questi oggetti:in particolare vengono utilizzati i salottini in vimini o rattan per arredare le terrazze in città; ma non manca,certamente, chi arreda il giardino della villetta di campagna.

mercoledì 22 agosto 2012

bici, mountain bike, city bike, quanti modelli


Sul mercato esistono varie tipologie di biciclette e ognuno, a seconda dell'uso che vuole farne, puó scegliere quella che piú fa per sé. La scelta andrá fatta in base alle proprie abitudini, alle proprie esigenze e ovviamente anche al proprio portafoglio. 

La Citybike ad esempio é in genere quella su cui si orienta la maggioranza delle persone se il suo uso é destinato a qualche giro in cittá o nel parco cittadino, non troppo lontano da casa.
Questa tipologia di bicicletta é in genere maneggevole con copertoni piú larghi e quindi più stabili rispetto ad una bici da corsa. 

Anche la posizione di chi guida é piú pratica: chi si siede su una Citybike mantiene infatti, grazie alla struttura del telaio, una postura piú eretta. Il suo manubrio é largo ed é generalmente dotata di portapacchi e cestino. I rapporti del cambio permettono di affrontare anche salite piú dure.

Poi c'è la bicicletta da corsa, quella rivolta a chi pratica il ciclismo a livello agonistico. La bici da gara, dotata di copertoni sottilissimi, è adatta ai percorsi sull'asfalto liscio mentre non è molto comoda per la città, su piazze lastricate di sanpietrini e vie in pavè o peggio, fra buche e rotaie del tram. La postura di chi guida è costretta in avanti per via della struttura del telaio, posizione che non è molto idonea a chi ama andare in bicicletta per puro e semplice piacere. 

La Mountain Bike poi è la tipologia più diffusa. Strutturata per pedalare su fondi non asfaltati, è dotata di copertoni molto larghi e telaio robusto che, se è destinato alla competizione deve essere più leggero e quindi realizzato in alluminio o titanio, mentre se è per uso comune, è in semplice alluminio. 
Poi c'è la bici ibrida, perfetta per essere utilizzata sia sullo sterrato che su strade asfaltate, che consiste in una via di mezzo tra la Mountain Bike e la bici da corsa. 

I suoi copertoni sono di larghezza simile a quelli della Citybike ma più lavorati dunque è adatta al cicloturismo e a trasportare bagagli e borse. Il suo manubrio è simile a quello della Mountain Bike, quindi piatto, ma che permette a chi la conduce, di mantenere una posizione della schiena più eretta rispetto a quella in avanti della bici da gara. 

In commercio si trova anche la bici con la "pedalata assistita", cioè quella che in maniera non esatta viene anche chiamata "bici elettrica". E' più pesante della media ed è dotata infatti di un motore, che si carica con una batteria elettrica, che aiuta la pedalata soprattutto in salita ma che non la sostituisce affatto. 

Per chi vuole partire con bicicletta al seguito o per chi si sposta in città tra metropolitana e autobus, esiste inoltre la bici pieghevole, grande invenzione del settore ciclistico, molto utilizzata in Gran Bretagna. Le sue ruote sono più piccole rispetto alle bici normali, tra i 16 e i 20 pollici e una volta chiusa, ha lo stesso ingombro di un bagaglio a mano. 

Ci sono poi le supertecnologiche biciclette da trekking che hanno le stesse qualità di quelle da strada ma più adatte a chi va in bici per turismo e non per competizione. Il suo telaio è in alluminio leggero e resistente, realizzato grazie alla tecnologia Hydroforming. Il cambio, i freni e il deragliatore sono di altissima qualità.

E sul mercato infine, si trova anche la bicicletta adatta allo svago dei più piccoli. La bici da bambino deve essere leggera ma resistente, affidabile e facilmente controllabile e il suo telaio necessita di robustezza e di baricentro basso per garantire maggior stabilità. I copertoni si possono scegliere in base all'età del piccolo ciclista ma devono essere più forti della media per resistere maggiormente alle forature.

martedì 21 agosto 2012

Etichette per alimenti adesive

Le etichette alimentari sono importantissime non solo per indicare al consumatore la provenienza del prodotto, ma offrono la possibilità di leggere le indicazioni relative agli ingredienti usati, alle possibili sostanze impiegate per la conservazione (volte a contrastare o evitare la degradazione del prodotto) e soprattutto per tutelare la salute di chi acquista.

L'utilizzo delle etichette adesive richiede accorgimenti imposti da normative sia nazionali, sia europee; ce ne sono di molti tipi ed è fondamentale per la ditta produttrice impiegare materiali non tossici o che possano alterare l'alimento sul quale vengono applicate.
Esistono svariate ditte che producono etichette di questo tipo.

Si possono scegliere un'ampia gamma di etichette , nel caso specifico quelle adesive vengono indicate come "adatte ad ogni esigenza della clientela". Tra le varie soluzioni offerte emergono quelle "antimuffa e anti-umido". In questo caso i materiali usati e le vernici non risentono dell'ambiente in cui si trova l'alimento; esse sono particolarmente adatte per tutti quei prodotti conservati in luoghi umidi, celle frigorifere o siti di deposito esposti a condense.

Ci sono poi quelle "impermeabili e anti umidità": anche in questo sono impiegate vernici e "colle" resistenti all'acqua e all'umido, che evitano quindi degradazioni tali da alterare la qualità del prodotto sul quale sono applicate. Infine, la Staf fornisce "etichette adesive anti olio", adatte per cibi che possono facilmente venire a contatto con materiali oleosi; tra i componenti dei materiali utilizzati ci sono sostanze che non interagiscono con le sopracitate sostanze, in questo caso però possono risentire del contatto con l'acqua (essendo infatti caratterizzati da componenti, questa volta, lipofobici).
Le case offrono un preventivo gratuito che i clienti possono richiedere prima di operare la scelta.

Molte specifiche ditte di "etichette alimentari" assicurano il pieno rispetto delle normative comunitarie. Tra le soluzioni proposte ci sono le "etichette adesive anti-macchia", particolarmente adatte per alimenti conservati in luogo umidi o soggetti a condensa; i materiali e le vernici usate permettono una facile pulizia per un'immediata leggibilità di tutte le caratteristiche del prodotto sul quale sono applicate. Abbiamo poi le etichette in polietilene, un materiale facilmente modellabile; le molecole di cui è composto assicurano una degradazione dell'etichette pari a zero e permettono soprattutto di intrappolare inchiostri (ovviamente naturali) impiegati per la stampa delle caratteristiche

Un'importante soluzione sono le etichette neutre (quindi da stampare in un secondo momento, a carico del cliente), oltre alle classiche già con stampa.
In questo ultimo caso vengono realizzata usando principalmente la tecnica di "stampa o oro" e la "litografia".
Le due sopracitate tipologie includono etichette antimuffa, anti-olio e anti-umidità.      

mercoledì 25 luglio 2012

Sterilizzatori industriali


Gli anni '50 hanno segnato per l'industria farmaceutica una fase intensa ed evolutiva. In questo periodo "dinamico" vengono messi a punto macchinari e processi produttivi all'avanguardia.
Fino a quel momento le aziende del settore usavano autoclavi che altro non erano se non macchinari ospedalieri leggermente modificati per l'uso farmaceutico.

Nasce così il primo sterilizzatore a vapore saturo, costruito esclusivamente per gli scopi del settore farmaceutico e che assicurava concetti costruttivi e di controllo del processo strabilianti.

Da quel periodo in poi, la tendenza è sempre stata quella della crescente innovazione e, anche se sono stati messi a punto sistemi specifici per la sterilizzazione come quelli a pioggia d'acqua surriscaldata e con miscela di vapore ed aria, il sistema a vapore rappresenta ancora oggi il processo più semplice, flessibile ed economico in uso.

La flessibilità operativa deriva direttamente dal funzionamento del processo del vapore saturo, dal controllore della macchina e dalle particolarità di costruzione.

Ogni sterilizzatore è dotato di una pompa di vuoto ad anello d'acqua e si avvale di quattro fasi di lavoro:

- l'evacuazione iniziale dell'aria,
- il drenaggio costante della condensa,
- il trattamento inferiore ai 100° C,
- l'asciugatura finale.

La sterilizzazione viene controllata e garantita da un segnale di pressione (e non di temperatura) perchè questa è omogenea in tutto l'ambiente interno. Il principio degli sterilizzatori a vapore saturo avviene nel corretto funzionamento dell'autoclave, ad una corrispondenza biunivoca T/P e sfrutta temperature molto inferiori a quelle usate anni fa.

Questi macchinari sofisticati sono studiati per soddisfare al meglio le esigenze del settore farmaceutico e per rispondere perfettamente ai requisiti di certificazione richiesti dalla FDA americana (Food and Drug Administration) e agli standard dettati per la produzione di beni e di merci dell'Unione Europea.

I maggiori produttori dell'industria farmaceutica di tutto il mondo si servono di queste macchine sterilizzatrici che grazie al sofisticato sistema di controllo garantiscono che i dispositivi medicali e i farmaci vengano sterilizzati perfettamente nel rispetto di costi contenuti.

Per poter garantire la massima qualità possibile dei prodotti, queste macchine consentono una regolazione costante dei parametri (temperatura, pressione, umidità, aria, acqua) garantita da un'architettura stabile ed affidabile. 

I dispositivi medicali in commercio attualmente sono sempre più sofisticati e chi li produce ha costantemente bisogno di processi flessibili che ne facilitano la produzione senza complicare il percorso obbligatorio di certificazione, anche per poter mantenere un vantaggio competitivo sul mercato.

La maggior parte delle imprese costruttrici di questi macchinari si basa su piattaforme software uniformi con un grande margine di programmazione ad hoc per ogni singola macchina ed ogni singola esigenza.

giovedì 12 luglio 2012

Ecografia mammaria, un passo per la prevenzione del tumore al seno


È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile ed è, in generale, la neoplasia che colpisce le donne con maggiore frequenza. Sono almeno 37mila, infatti, i nuovi casi di tumore al seno registrati ogni anno. La continua evoluzione degli studi medici e gli screening che permettono una diagnosi precoce, stanno però contribuendo a diminuire il tasso di mortalità di questa malattia. Per questi motivi, non è mai sufficiente lo spazio che si riserva per rimarcare e raccomandare l’importanza della prevenzione. 

La prevenzione del tumore del seno è una buona pratica che può iniziare a 20 anni con l’autopalpazione eseguita con regolarità ogni mese (tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo). Indipendentemente dall’età, è sempre consigliabile proseguire con controlli annuali del seno eseguiti dal proprio ginecologo o da uno specialista che solo di fronte a situazioni dubbie, come elevata familiarità o presenza di noduli palpabili, può decidere di approfondire l’iter diagnostico. 

Se tra i 20 e i 40 anni non sono previsti altri esami particolari, dopo i 40 è bene abbinare alla visita senologica anche il ricorso ad esami strumentali. Mammografia, ecografia mammaria o risonanza magnetica costituiscono strumenti ormai efficaci nella diagnosi del tumore al seno. Individuare una forma tumorale ancora allo stadio iniziale risulta fondamentale per le prospettive di cura e di guarigione. Alle donne comprese tra i 40 e i 50 anni si raccomanda di sottoporsi a mammografia con cadenza annuale, meglio se abbinata a ecografia vista la struttura ancora densa del seno. Le possibilità di sviluppare un tumore in questa zona non diminuiscono, ma bensì aumentano con l’età: tra i 50 e i 70 anni il rischio raggiunge il suo massimo. Le donne in questa fascia di età devono perciò sottoporsi a controllo mammografico ogni anno.

Nelle donne più giovani, la mammografia non viene raccomandata a causa della struttura troppo densa del tessuto mammario che caratterizza questa fascia di età e che renderebbe poco chiari i risultati. È l’ecografia, dunque, l’esame più adatto per quanto riguarda il seno giovane. 

L’ecografia mammaria è un’indagine diagnostica sicura e assolutamente non dolorosa, che non sfrutta radiazioni ionizzanti, ma bensì onde a ultrasuoni risultando – in base alle attuali e più aggiornate conoscenze – innocua per l’organismo. Non esistono, quindi, controindicazioni, nemmeno per le donne in stato di gravidanza. L’esame, che dura circa venti minuti, viene eseguito con la paziente sdraiata su un lettino e a torace scoperto. È necessario portare sempre con sé le ultime mammografie o ecografie eseguite in modo che il medico possa confrontare la situazione presente con quella passata e farsi un quadro completo dello stato di salute e delle condizioni della paziente.

Durante l'ecografia, il seno viene ricoperto di un sottile strato di gel che permette una migliore adesione alla pelle della sonda che emette gli ultrasuoni, consentendo così di visualizzare e di individuare eventuali formazioni all’interno del seno e di distinguere tra quelle a contenuto liquido o solido. Per effettuare un'ecografia mammaria si può fare affidamento alle strutture ospedaliere oppure a studi medici specializzati in radiologia come quello del dottor Pasta. 

In molti casi, questa metodica non rappresenta un’alternativa alla mammografia in quanto i due esami tendono ad agire in maniera complementare. L’ecografia è contraddistinta da una sensibilità inferiore e al contempo da una specificità superiore rispetto alla mammografia: consente, infatti, la caratterizzazione dell’eventuale lesione, ma non sempre riesce a individuarla, soprattutto se di ridotte dimensioni. La mammografia, invece, è in grado di riconoscere un maggior numero di lesioni, ma non sempre è capace di tipizzarle.

mercoledì 13 giugno 2012

Una buona presentazione in un espositore di cartone

Una volta ogni tanto è bene parlare anche di altro oltre alle diete, non credete?


Spesso la qualità dei prodotti non è sufficiente a rendere accattivante la merce in vendita. Si rende perciò necessario pubblicizzare al meglio i prodotti sul mercato; infatti quasi sempre ciò che rende la merce appetibile è la pubblicità che se ne fa della stessa. Il modo migliore per vendere un prodotto è certamente la presentazione dello stesso, in quanto, molto spesso le merci si vendono raggruppate in grandi quantità e in modo disordinato. 


Pertanto si rende necessario l'utilizzo di espositori che possano contenere i prodotti tutti insieme; esistono differenti tipologie di espositori e in diversi materiali, a partire dal vetro, al metallo, alla plastica, ma di certo i più utilizzati e di migliore efficacia sembrano essere gli espositori di cartone. Questi espositori in cartone presentano molti vantaggi, a cominciare dal materiale, poichè il cartone è un materiale abbastanza resistente, degradabile e riciclabile; ma la caratteristica più importante degli espositori in cartone è che ci si può stampare sopra facilmente qualsiasi cosa. 

Quest'ultima caratteristica consente molta più libertà nella personalizzazione dell'espositore, in base all'uso a cui viene dedicato l'espositore stesso, con una maggiore possibilità che il prodotto contenuto risulti accattivante agli occhi del consumatore. Gli espositori in cartone possono essere dedicati a qualsiasi tipo di prodotto, per esempio espositori in cartone di bottiglie di vino sono in grado di specificare tutte le caratteristiche del vino contenuto, mostrando il colore, l'annata e la provenienza. Altro uso degli espositori in cartone può avvenire in cartoleria, potendo contenere quaderni, penne, agende e sono spesso colorati, dal momento che in un ambiente come la cartoleria la prima caratteristica è il colore che permette subito al consumatore di essere attratto dalla cosa che più si addice ai propri gusti.

Gli espositori in cartone sono facilmente maneggiabili e trasportabili, si monatno autonomamente, nel senso che il montaggio è affidato all'acquirente ed è estremamente facilitato; inoltre consentono di arredare qualsiasi tipologia di ambiente, tralasciando lo stile dei mobili, in quanto il cartone si adatta e di mimetizza in base alle esigenze dei consumatori. Caratteristica essenziale degli espositori in cartone è certamente la praticità, in quanto sono utilizzabili per qualsiasi situazione; il cartone è molto robusto se di ottima qualità, infatti può addirittura essere più sicuro del metallo, ma molto più leggero e adattabile agli ambienti. 


L'espositore in cartone è una delle opzioni migliori in circolazione, in quanto permette di contenere qualsiasi tipo di prodotto, di qualsiasi forma e dimensione; inoltre non inquina perchè al momento della sua distruzione può essere bruciato o riciclato, aiutando anche a mantenere l'ambiente più sano e sono un'ottima alternativa al legno o al ferro, materiali più soggetti all'usura. In circolazione è possibile trovarne di diversi tipi, da quelli alti e stretti adatti alle esposizioni in vetrine, a quelli da terra che possono contenere in modo ordinato grandi quantità di prodotti, fino a quelli grandi e molto più resistenti, adatti a contenere oggetti di grandi dimensioni e peso.

Optare per l'espositore in cartone è sicuramente un'ottima scelta, adatta al design degli ambienti e personalizzabile in tutti i modi, assicurando una base solida e pratica; l'espositore in cartone assicura una buona presentazione della merce, perchè richiama l'attenzione del cliente.



lunedì 11 giugno 2012

Fino a -3kg in una settimana


Dimagrire in una settimana sembra impossibile, ma in realtà perdere i chili di troppo e ritrovare il proprio peso forma, in così breve tempo, non è un'utopia.
Si tratta di armarsi di buona volontà e seguire un regime dietetico che rispetti le caratteristiche e le richieste del proprio organismo.

La perdita di peso veloce avviene adottando una dieta ipocalorica che allo stesso tempo fornisca alimenti energetici, capaci di nutrire in modo corretto sia il corpo che la mente. Per mantenersi in salute saranno necessari anche altre sostanze quali le vitamine ed i sali minerali. Seguire una dieta ipocalorica ed iperproteica sarà un valido modo per perdere rapidamente i chili di troppo. Un giusto equilibrio tra dieta ipocalorica e semplici regole renderanno il regime dietetico meno pesante da seguire ed aiuteranno a mantenere i risultati ottenuti nel tempo. 

Vengono in aiuto a coloro, che devono o voglio dimagrire in una sola settimana, i prodotti ProtiPlus che si trovano facilmente presso le farmacie oppure si possono acquistare online direttamente sul sito dell’azienda. Questi prodotti sono studiati per perdere peso mediante una dieta ipocalorica e iperproteica che si segue per un periodo massimo di tre settimane. Gli alimenti proposti sono ricchi di proteine, vitamine e sali minerali, mentre apportano una scarsa quantità di grassi saturi e di carboidrati. La combinazione degli ingredienti contenuti nei preparati ProtiPlus, essendo ricchi di proteine, stimolano il metabolismo accelerando la perdita di peso per effetto della termogenesi che, proprio grazie all'introduzione con l'alimentazione di proteine, arriva ad accelerare il metabolismo e di conseguenza contribuisce alla riduzione del grasso corporeo.

Utilizzano i prodotti ProtiPlus, che comprendono preparati per la colazione, per il pranzo e la cena e barrette spezzafame, si riesce, in solo sette giorni, a perdere mediamente fino a 3kg. Tutti gli alimenti ProtiPlus, sono facili da preparare e da utilizzare e soprattutto si possono anche preparare in pochi secondi nel microonde. Tra i prodotti ci sono diverse alternative di alimenti che si possono adottare a seconda delle proprie esigenze, tra cui:

- bevanda al cioccolato o al cappuccio per la colazione
- pasta ipercalorica, vellutata di funghi, velluta di verdura, crema al cioccolato e crema alla vaniglia adatte sia per la cena che per il pranzo. Sono pronte in pochi minuti, hanno elevato contenuto proteico e ridotta quantità di carboidrati.
- barrette proteiche e ricche di fibre prebiotiche adatte per attenuare i sensi di fame. Sono al gusto cioccolato, cioccolato e cocco oppure cioccolato e pistacchio.

Insieme a poche semplici regole, quali:
- bere molta acqua
- masticare bene e lentamente
- assumere frutta e verdura preferibilmente cruda evitando quella calorica come banane, fichi e uva
- accompagnare la dieta ad un'attività fisica regolare
- programmare un buon mantenimento imparando una corretta nutrizione
questo regime dietetico, accelererà la perdita di peso!

lunedì 21 maggio 2012

LA DIETA PROTIPLUS, FUNZIONA!


Funziona veramente, perché basata su alcuni principi incontestabili. Spesso sentiamo parlare dell’indice glicemico (IG), ma cos’è in realtà? E’ l’unità di misura usata per sapere quanti zuccheri contiene un alimento.
Tutti gli alimenti hanno un IG diverso, più è alto e più l’alimento è pericoloso per la linea e la salute.

Una dieta qualunque deve tenere conto di questo fattore, quindi per stilare il regime giusto e personalizzato bisogna tenere conto di diversi fattori, alla fine ci ritroviamo una dieta che sicuramente non ci piace, complicata nella forma e difficile da seguire, ecco perché la maggior parte delle diete falliscono.

I prodotti Protiplus tengono presente il fattore IG, infatti, i preparati delle varie linee grazie all’alto contenuto in proteine hanno un bassissimo IG permettendo al metabolismo di lavorare velocemente senza “distrazioni”.

Le comode buste monoporzione, contengono tutti gli elementi nutrizionali preziosi per il buon funzionamento dell’organismo, proteine, sali minerali, vitamine, dosati secondo i principi di un corretto apporto nutrizionale.

I risultati della dieta Protiplus sono visibili già in una settimana, per chi deve perdere un paio di chili e disintossicarsi, il cofanetto con il metodo 3.2.2. (3 giorni per perdere peso, 2 giorni per confermare i risultati ottenuti, 2 giorni per acquisire corrette abitudini alimentari) è più che sufficiente, per chi invece ha più chili da perdere consigliamo di iniziare sempre con la Bag, la prima settimana è la più importante perché imprime un ritmo nuovo e accelerato al metabolismo basale, e poi di continuare con i preparati adattandoli al gusto personale e al tempo di cui si dispone.

La scelta è veramente ampia, c’è tutto, per la colazione, il pranzo e la cena, perfino la pasta iperproteica, le barrette spezza digiuno e i gusti variano dal dolce al salato.
In definitiva, non avete più nessun alibi per rimandare il momento di incominciare a rimettervi in forma.

giovedì 17 maggio 2012

si alla verdura!

In un’epoca in cui andiamo tutti di fretta e ci nutriamo prevalentemente di cibi che non sempre fanno bene al nostro corpo, trovare qualcuno che consumi, anche con piacere, la verdura diventa molto difficile.

E la difficoltà diventa ancora maggiore se parliamo di bambini e ragazzi. Un’alimentazione sbagliata pregiudica la nostra salute, presente e futura, quindi fin da piccoli è bene capire quanta importanza ha il cibo che consumiamo ogni giorno e quanto sia fondamentale, in modo particolare, la verdura. Questo alimento dovrebbe essere presente ogni giorno nella nostra dieta dovremmo consumarne circa cinque porzioni al giorno (una porzione è rappresentata da cento grammi di verdura cruda e centocinquanta di verdura cotta circa). Si può mangiare sia cruda sia cotta, quindi; può diventare una condimento per la pasta, un contorno ma anche un secondo piatto ed, ancora, un piatto unico.

In qualsiasi modo, quindi, va bene, l’importante è mangiarla sia a pranzo sia a cena. Il valore della verdura nell'alimentazione quotidiana è enorme e dipende dal fatto che è ricca di vitamine e sali minerali, che sono indispensabili per preservare la funzionalità dei nostri tessuti e dei nostri organi. La mancanza di vitamine, infatti, può comportare anche l’insorgere di malattie e disfunzioni della pelle, del sistema digestivo ed endocrino, perché queste servono a produrre energia attraverso i cibi che mangiamo e, poiché il corpo non le produce da sole, mangiare verdura garantisce la loro presenza nel nostro organismo.

Le vitamine che si trovano in questo tipo di alimento sono soprattutto la vitamina A, che è presente prevalentemente in spinaci, carote, lattuga, radicchio e sedano; basse quantità di vitamine B, che abbiamo in percentuale più alta soltanto negli asparagi; e la vitamina C, in grandi quantità in alcune verdure ed in scarsissima percentuale in altre. Indispensabili per il buon funzionamento del nostro corpo sono anche i minerali che sono presenti nelle verdure a foglia, tra questi ferro, calcio e oligoelementi essenziali come manganese, rame e zinco, che hanno un’azione antiossidante alquanto significativa perché ci difendono dai radicali liberi e dall’invecchiamento precoce.

Più recentemente diversi studi medici hanno evidenziato, inoltre, come alcuni tipi di verdura possano proteggerci dall’insorgenza di alcuni tipi di cancro ed in particolare del cancro al colon. Infine, poiché la verdura contiene una percentuale d’acqua pari all’80-90%, piccole quantità di lipidi e proteine mentre gli zuccheri sono completamente assenti in quasi in tutti i tipi, è particolarmente indicata per chi vuole dimagrire perché, grazie alla presenza di fibre, ha un elevato potere saziante che si raggiunge assumendo pochissime calorie.

 Non dobbiamo, però, pensare che mangiare le verdure sia sufficiente per assumere tutte le proprietà nutritive che contengono, infatti grande importanza si deve dare anche a quando si consumano, cioè a quante ore dopo la raccolta, a come si lavano e sbucciano. Se passa troppo tempo da quando si raccolgono, infatti, oppure se si lavano o si sbucciano in maniera eccessiva perdono il loro contenuto di vitamine che si concentra soprattutto nella parte più esterna e nella buccia della pianta.

Così sarebbe preferibile, se ne conoscete la provenienza o se si tratta di verdura biologica, lavarla il meno possibile prima tagliarla, di consumarla subito dopo averla comprata e mangiarla, magari, cruda e con la buccia.      

lunedì 14 maggio 2012

Dieta ipocalorica iperproteica


Una dieta ipocalorica iperproteica ha due punti di forza essenziali che combinati garantiscono risultati veloci ed efficaci.
Introdurre meno calorie rispetto a quelle che consumiamo normalmente è sicuramente un buon inizio, l’unico problema in questo caso è che l’organismo ci mette parecchio a capire che qualcosa è cambiato e i primi risultati non sono visibili se non dopo almeno tre settimane.
Combinando, invece, la soluzione meno calorie e più proteine, il metabolismo reagisce subito.
Infatti, per assimilare le proteine il dispendio energetico è maggiore e in questo caso servono i grassi per aiutare la termogenesi, pertanto bruciamo grassi, immagazziniamo proteine, fortifichiamo la massa magra e non soffriamo la fame.
Nonostante il minore apporto di calorie ed alimenti grazie alle proteine che saziano a lungo con questa dieta non si hanno quei fastidiosi sensi di languore che si avvertono con una qualsiasi altra dieta ipocalorica.
Eliminando zuccheri, amidi e carboidrati in genere, il corpo deve obbligatoriamente trovare un’altra fonte di “carburante” da consumare per sostenere le normali attività quotidiane, dunque brucia i grassi, una formula perfetta che non fa una piega!
Sostenere la dieta ipocalorica-proteica diventa ancora più semplice se coadiuvata dai prodotti giusti. Protiplus dispone di una linea di alimenti studiati per favorire la termogenesi. Si tratta di alimenti con alto contenuto di proteine per tutti i pasti della giornata.
Colazione, pranzo, cena e spuntini confezionati in buste monodose per semplificare la preparazione ed evitare dosaggi e pesature varie.
Ogni busta è costituita da tutti gli elementi nutrizionali che servono a mantenersi in perfetto equilibrio psico fisico.
Non patirete la fame, non sarete nervose, non avrete continui vuoti e gorgoglii, anzi vi sentirete sazie e piene di energia mentre il vostro metabolismo lavora a pieno ritmo.
I pasti dosati Protiplus comprendono anche la pasta proteica, niente di meglio per cena che un bel piatto di pasta e verdura, accompagnata da 30 grammi di proteine fresche e un frutto per far lavorare il metabolismo anche mentre dormite.